- la diminuzione dei documenti cartacei per una gestione elettronica,
- un miglioramento della raccolta differenziata
- il nostro contributo all’energia fotovoltaica..
SolarME presenta SOLARme®:Assistenza Live su tutto ciò che concerne la green economy/green power.. Energia solare, eolico, fotovoltaico, incentivi, GSE, conto energia, finanziamento-verde, ecorisparmio, ecocase.. Contatti: mail.SOLARME@LIVE.IT cell. 3479102464
In fiera: EnerSolar+ 2010 |
Istallando: SolarME® 3 |
Clicca sull'immagine per vedere chi parteciperà all'evento |
Istallando: SolarME 2 |
Stand solare |
Istallando: SolarME® |
I costi in percentuale dei vari elementi dell’impianto fotovoltaico.
Potenza istallata | Moduli | Inverter | Strutture | Cavi e quadri | Istallazione |
<3> | 62% | 10% | 8% | 8% | 12% |
<20kwp | 70% | 10% | 6% | 6% | 8% |
<200kwp | 75% | 6% | 6% | 5% | 4% |
>200Kwp | 80% | 5% | 6% | 5% | 4% |
Tabella esemplificativa dei costi per l’installazione d’impianti fotovoltaici.
In primis è da dire che non si può assolutamente parlare di costo per Kwp istallata come molte persone sembrano affermare o chiedere: un impianto fotovoltaico ha dei costi che come si desume dal grafico esemplificato variano a seconda della potenza istallata, maggiore è la potenza istallata e minore è sicuramente il costo d’istallazione come quello di progettazione e quello collegato a tutta una serie di pratiche burocratiche che sono indispensabili, non solo per l’istallazione ma anche per la richiesta di incentivi al GSE. A questo dobbiamo aggiungere le caratteristiche dell’edificio (dove è situato, dove è più produttivo un impianto fotovoltaico, dove è possibile istallare i pannelli fotovoltaici per metratura o per orientamento..) oltrechè le specifiche esigenze della persona a cui istalliamo i pannelli fotovoltaici (possibilità di coprire tutto il fabbisogno energetico dell’edificio, possibili ampliamenti o modifiche strutturali all’edificio da qui ai venti anni del Conto energia, etc..). Una voce importante ma che incide in maniera poco rilevante sui costi dell’impianto è sicuramente la progettazione; una buona progettazione garantisce non solo il massimo rendimento dell’impianto in essere, ma garantisce anche un ottimo rientro economico mixando tra risparmio d’autoproduzione, incentivi statali (GSE) e finanziamento. Ovviamente non stiamo parlando di una semplice progettazione impiantistica ma anche di una sorta di business plan dei nostri pannelli solari dove andremo a vedere il costo dell’investimento iniziale, i costi del finanziamento ripartito per anno, dell’assicurazione, opposti ai benefici di Conto Energia e del risparmio dell’autoconsumo. Ne parleremo più specificatamente in un altro articolo. SOLARme®
Un pacchetto omnicomprensivo per il guadagno fotovoltaico: La bolletta te la paga il sole®.
Il pacchetto comprende il preventivo, lo studio di fattibilità, la richiesta e l’accettazione del finanziamento oltrechè lo studio d’ammortamento ventennale, la messa in opera, la richiesta d’inizio attività come quella di allaccio alla rete elettrica, il disegno tecnico e la perizia ingegneristica, la richiesta e la successiva conferma di contratto con il GSE per gli incentivi statali, l’istallazione con la verifica tecnica senza dimenticare i controlli periodici.. un vero e proprio pacchetto chiavi in mano: non vi resta che contattarci per aver il vostro preventivo gratuito e la visita di un consulente che vi seguirà passo passo durante la preventivazione, progettazione e la successiva realizzazione dell’impianto fotovoltaico. ©SolarMe
Il GSE, come già specificato in altri articoli di questo blog, s’impegna ad acquistare l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico istallato (attraverso un vero e proprio contratto tra GSE e la persona fisica o giuridica che ha richiesto l’istallazione).
In media il costo in Italia di un Kwh (Chilowattora) per i consumi privato è di 0,18€, mentre per il Conto Energia il gestore dei servizi elettrici pagherà fino a quasi tre volte tanto l’energia elettrica che avrà prodotto il tuo impianto solare.
Il rimborso varia da
Sotto una tabella che esemplifica le tariffe ecoincentivanti in euro per Kwh prodotta in base all’integrazione e alla potenza dell’impianto.
Potenza | Non Integrati | Parzialmente Integrati | Integrati |
Da | 0,40€ per Kwh | 0,44€ * Kwh | 0,49€ * Kwh |
Da | 0,38€ per Kwh | 0,42€ * Kwh | 0,46€ * Kwh |
Oltre i 3Kwp | 0,36€ per Kwh | 0,40€ * Kwh | 0,44€ * Kwh
|
Mettere insieme qualche euro grazie al sole, non è solo una prerogativa delle aziende che operano nell'industria degli impianti fotovoltaici, tra i pochi in forte sviluppo in una fase d’economia stagnante se non recessiva, ma anche dei privati, che attraverso al sistema d’incentivi che va sotto il nome di CONTO ENERGIA possono vendere l' energia elettrica prodotta con il proprio impianto collegato alla rete elettrica al gestore Gse (Gestore dei servizi elettrici) ad una tariffa incentivata. In particolare, con il nuovo Conto Energia entrato in vigore con il decreto ministeriale del 9 febbraio 2007, gli incentivi vanno dai 36 ai 49 centesimi per kwh prodotto, a seconda del livello di integrazione dei pannelli nell'edificio, valore che lo collocano tra i più convenienti d'Europa, anche le procedure per attivarlo sono più snelle rispetto al precedente Conto Energia (decreti del 28 luglio 2005). Famiglia o azienda che decidono di installare un impianto si rivolgono a un produttore di celle fotovoltaiche, si solito garantite per 20 anni e a un installatore, Un investimento che può essere ammortizzato in una decina d'anni. Al GSE risulta che con il vecchio Conto Energia siano stati messi in esercizio 4824 impianti, per una potenza di più di 102 Mw. Con quello nuovo, gli impianti incentivati sono quasi 11000 per una potenza di più di 75MW. La previsione per il 2008 è stata di 140 Mw. In fine, è da segnalare la discesa in campo d’alcuni gestori di rete locale come Enel, Acea, A2A, HERA, che per gli impianti con una potenza sino a 20 Kw (anche se la Finanziaria
Associazioni ambientaliste e produttori presentano la "ricetta" per applicare il protocollo di Kyoto in Italia Miglioramento dell'efficienza energetica negli usi civili ed industriali, sviluppo delle fonti rinnovabili, qualificazione energetica dell'edilizia, mobilità sostenibile. Il tutto da realizzarsi attraverso programmi di incentivazione, defiscalizzazioni, politiche mirate e campagne di sensibilizzazione e informazione a livello locale. Un pacchetto di proposte concrete al Governo, in vista della Finanziaria - il "Patto per Kyoto" - è stato lanciato dal WWF assieme a Greenpeace, ISES Italia, ISSI, Kyoto Club, Legambiente, ANEV, Acili Anni Verdi, AIEL, ANAB, APER, Assolterm, Coldiretti, FIPER, ITABIA, Rete Lilliput, Sinistra Ecologista. Lo scopo è avvicinare il nostro Paese agli obiettivi del Protocollo di Kyoto per fermare i cambiamenti climatici: cambiare la politica energetica in Italia e renderla meno dipendente dall'estero, ridurre l'uso dei combustibili fossili, incentivare lo sviluppo tecnologico creando migliaia di nuovi posti di lavoro. Il documento, presentato a Roma, parte dallo scenario attuale, che vede l'Italia in estremo ritardo. Rispetto al