martedì 23 marzo 2010

Le tariffe eco-incentivanti GSE

Il GSE, come già specificato in altri articoli di questo blog, s’impegna ad acquistare l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico istallato (attraverso un vero e proprio contratto tra GSE e la persona fisica o giuridica che ha richiesto l’istallazione).

In media il costo in Italia di un Kwh (Chilowattora) per i consumi privato è di 0,18€, mentre per il Conto Energia il gestore dei servizi elettrici pagherà fino a quasi tre volte tanto l’energia elettrica che avrà prodotto il tuo impianto solare.

Il rimborso varia da 0,40 a 0,49 centesimi secondo la dimensione dell’impianto e di dove è posizionato (pannelli solari sul tetto, a terra, integrati in strutture architettoniche..); quanto più l’impianto sarà ben integrato architettonicamente tanto più alta sarà la tariffa, questa rendita sarà garantita per un periodo di 20 anni dalla data di allaccio alla rete dell’impianto. Dopo i 20 anni anche se non si avrà più diritto agli incentivi l’impianto SolarMe®, continuerà a produrre energia che andrà sicuramente a decurtare la vostra spesa energetica (da ricordare che il prezzo dell’energia, negli anni, aumenta sempre più, ciò si traduce in un aumento del risparmio monetario per l’energia prodotta e non chiesta alla rete). Per altri 50 anni i pannelli produrranno energia e voi continuerete a risparmiare.

Sotto una tabella che esemplifica le tariffe ecoincentivanti in euro per Kwh prodotta in base all’integrazione e alla potenza dell’impianto.


Potenza

Non

Integrati

Parzialmente Integrati

Integrati

Da 1 a 3 KWp

0,40€ per Kwh

0,44€ * Kwh

0,49€ * Kwh

Da 3 a 20 KWp

0,38€ per Kwh

0,42€ * Kwh

0,46€ * Kwh

Oltre i 3Kwp

0,36€ per Kwh

0,40€ * Kwh

0,44€ * Kwh

sabato 13 marzo 2010

Pannelli Fotovoltaici: risparmio & guadagno.

Risparmiare con il conto energia come con lo scambio sul posto è già certezza.
Da qualche anno, l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici viene in primis consumata all’interno della propria abitazione (casolare, azienda, edificio) abbattendo, di fatto, l’energia richiesta alla rete elettrica, cosa che si traduce in un risparmio sulle fatture del gestore di rete (Enel, Sorgenia, Edison, ecc). In secondo luogo l’energia di produzione viene anche immessa in rete, quindi il gestore elettrico ha con noi un ‘debito’ di energia cosa che si traduce in una possibilità di azzerare, di fatto, la bolletta energetica (attraverso un conguaglio non solo trimestrale ma anche annuale).
Guadagnare con il conto energia è anch’essa una certezza.
L’energia prodotta (immessa in rete) è valorizzata, cioè pagata circa due/tre volte il valore di mercato (approfondiremo nel prossimo post) dal GSE (gestore servizi elettrici), cosa che si traduce in un guadagno sull’energia prodotta.

domenica 7 marzo 2010

Come guadagnare/risparmiare con il conto Energia

Mettere insieme qualche euro grazie al sole, non è solo una prerogativa delle aziende che operano nell'industria degli impianti fotovoltaici, tra i pochi in forte sviluppo in una fase d’economia stagnante se non recessiva, ma anche dei privati, che attraverso al sistema d’incentivi che va sotto il nome di CONTO ENERGIA possono vendere l' energia elettrica prodotta con il proprio impianto collegato alla rete elettrica al gestore Gse (Gestore dei servizi elettrici) ad una tariffa incentivata. In particolare, con il nuovo Conto Energia entrato in vigore con il decreto ministeriale del 9 febbraio 2007, gli incentivi vanno dai 36 ai 49 centesimi per kwh prodotto, a seconda del livello di integrazione dei pannelli nell'edificio, valore che lo collocano tra i più convenienti d'Europa, anche le procedure per attivarlo sono più snelle rispetto al precedente Conto Energia (decreti del 28 luglio 2005). Famiglia o azienda che decidono di installare un impianto si rivolgono a un produttore di celle fotovoltaiche, si solito garantite per 20 anni e a un installatore, Un investimento che può essere ammortizzato in una decina d'anni. Al GSE risulta che con il vecchio Conto Energia siano stati messi in esercizio 4824 impianti, per una potenza di più di 102 Mw. Con quello nuovo, gli impianti incentivati sono quasi 11000 per una potenza di più di 75MW. La previsione per il 2008 è stata di 140 Mw. In fine, è da segnalare la discesa in campo d’alcuni gestori di rete locale come Enel, Acea, A2A, HERA, che per gli impianti con una potenza sino a 20 Kw (anche se la Finanziaria 2008 ha previsto l'estensione fino a 200 kw) cominciano ad offrire un servizio denominato "SCAMBIO SUL POSTO", che consiste nel calcolare un saldo annuo tra l'energia elettrica immessa in rete e quella prelevata.

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