Da Auguri |
SolarME presenta SOLARme®:Assistenza Live su tutto ciò che concerne la green economy/green power.. Energia solare, eolico, fotovoltaico, incentivi, GSE, conto energia, finanziamento-verde, ecorisparmio, ecocase.. Contatti: mail.SOLARME@LIVE.IT cell. 3479102464
lunedì 17 dicembre 2012
Novità NI 2013 dalla fiera-expò-Ischia 2012
Fiera Expò-Ischia: le novità 2013 della NewImpiantistica |
martedì 27 novembre 2012
Un supermercato fotovoltaico a Ischia: SolarME 41
Installazione: supermercato fotovoltaico SolarME 41 |
giovedì 15 novembre 2012
Sopralluogo, preventivo e studio di fattibilità gratuito: chi ti dà di più?!
Installando nel paese del sole: impianto fotovoltaico Solarme 40 |
mercoledì 7 novembre 2012
Backstage: "Meglio vivere così!"
Backstage: Meglio vivere così! -New Impiantistica spot- |
lunedì 15 ottobre 2012
La Green generation a Ischia: Duetto fotovoltaico SolarME
SolarME duetto (38-39): fotovoltaico no problem Ischia |
mercoledì 3 ottobre 2012
NI -Total Energy-: fotovoltaico, solare, termico, riscaldamento, risparmio energetico
Impianto fotovoltaico SolarME - 37 - Casamicciola Terme |
- la possibilità di accedere al sistema d’incentivazione chiamato conto energia: il V che prevede incentivi sulla produzione d’ energia elettrica immessa in rete e un premio per l'energia autoconsumata.
- Le detrazioni irpef e ires: 55% della spesa relativa alla sostituzione di impianti di riscaldamento, l'installazione di pannelli solari, 55% della spesa totale per diversi interventi di riqualificazione energetica che riducano complessivamente i consumi dell'edificio di minimo il 20% rispetto ai limiti di legge.
venerdì 21 settembre 2012
Intervista al sole: New Impiantistica & TeleIschia
domenica 9 settembre 2012
At work: impianto fotovoltaico SolarME
SolarME |
mercoledì 29 agosto 2012
NewImpiantistica TotalEnergy++: la casa ecologicamente/economicamente sufficiente
NI Total Energy ++ |
venerdì 17 agosto 2012
Agenzia delle entrate: chiarimenti sugli impianti fotovoltaici e gli immobili
Filosofia Total Energy++: installazione impianto fotovoltaico SolarME36 |
- L’esistenza dell’azienda agricola o che l’impianto sia realizzato su terreni e beni strumentali che congiuntamente siano connessi all’attività agricola;
- L’energia sia prodotta dall’imprenditore nell’ambito dell’azienda agricola;
- L’impianto fotovoltaico è ubicato nello stesso comune ove è ubicato il terreno agricolo, o in comuni limitrofi;
- Sia soddisfatto almeno uno dei requisiti oggettivi elencati nel paragrafo 4 della circolare n. 32/2009 dell’agenzia delle entrate.
- Potenza nominale dell’impianto inferiore ai 3 Kw;
- La potenza nominale dell’impianto non è superiore a tre volte il numero degli immobili le cui parti comuni sono servite dall’impianto ( sia che l’impianto sia installato al suolo o integrato in edifici);
- Se l’impianto è installato al suolo il volume individuato dall’intera area destinata all’intervento o dall’altezza relativa all’asse orizzontale mediano dei pannelli stessi, è inferiore ai 150 metri quadri.
domenica 5 agosto 2012
New Impiantistica presenta Total Energy ++ all'Expò Ischia 2012
Da Corriere dell'isola: New Impiantistica all' Expò Ischia 2012
.. come ogni anno la New Impiantistica è in fiera: 22° Fiera Ischia.. con tantissime novità: il fotovoltaico, le pompe di calore, il solare termico, le colonnine di ricarica, le macchine elettriche, il gazebo fotovoltaico.. e propone la sua Casa Ecologicamente/Economicamente sufficiente: Total Energy ++.
Venite a trovarci in fiera dal 4 al 28 agosto al palazzetto dello sport di Ischia "Federico Taglialatela", un simpatico gadget per voi..
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mercoledì 25 luglio 2012
La disciplina fiscale del fotovoltaico
Gazebo fotovoltaico a Ischia: SolarME 35 |
venerdì 13 luglio 2012
New Impiantistica vi invita all' Ischia Expò 2012
Impianto fotovoltaico installato a Barano d'Ischia: Solar ME 33 |
domenica 1 luglio 2012
domenica 17 giugno 2012
10 anni di aumenti per le famiglie a causa della dipendenza dalle fossili! SolarMe32, Maronti d'Ischia
Installazione impianto fotovoltaico ai Maronti: SolarME 32 |
La verità è un altra!
Di sicuro negli ultimi dieci anni è avvenuto un aumento notevole del prezzo delle bollette elettriche per le famiglie italiane negli ultimi dieci anni. Secondo i dati dell’Autority per l’energia, la spesa annua delle famiglie per l’elettricità è passata da una media di 338,43 euro nel 2002 a 515,31 Euro nel 2012. Ossia 176,88 Euro in più a famiglia e un aumento del 52,5%. Questo aumento impressionante ha una spiegazione che conosciamo da tempo: la dipendenza nella produzione di energia da fonti fossili che importiamo dall’estero, che ci fa essere un Paese in balia degli eventi che accadono intorno al prezzo del greggio tra conflitti, speculazioni, interessi delle imprese. Nelle bollette delle famiglie la troviamo alla voce “energia e approvvigionamento”, ossia i servizi di vendita che comprendono l’importazione di fonti fossili e la produzione in centrali termoelettriche. Bene, nelle bollette la voce legata all’andamento del prezzo del petrolio è semplicemente decollata, passando da 106,06 euro a 293,96. Esattamente 187,36 Euro in più a famiglia per spese legate al prezzo del petrolio con un aumento del 177,2%.
LA CRESCITA DELLE BOLLETTE ELETTRICHE DELLE FAMIGLIE
Ricordiamolo, ancora una volta, la ragione degli aumenti della spesa in bolletta degli italiani negli ultimi dieci anni è nella dipendenza dall’estero per le importazioni di petrolio e altre fonti fossili. Del resto siamo un Paese che importa il 97% del petrolio, gas e carbone utilizzati e che non dispone di signifi¬cativi giacimenti. Eppure tutta l’attenzione è stata in questi mesi sulle rinnovabili e in particolare sul fotovoltaico quando, come si vede dalla curva dell’impatto del Conto Energia, il peso è in aumento ma del tutto marginale rispetto all’aumento nella bolletta delle famiglie.
L’ANDAMENTO DELLA BOLLETTA PER UNA FAMIGLIA TIPO 2002-2012
Anno
2002
2006 2010 2012 |
Energia
e approvvigionamento
106,06 240,46 250,30 293,96 |
Servizi
di rete
145,22
79,99 68,03 69,03 |
Oneri
generali di sistema
34,02
39,96 42,02 83,68 |
Imposte
53,12
60,63 60,63 68,63 |
Totale bolletta
338,43
421,06 421,00 515,31 |
Il peso in bolletta degli incentivi alle fonti rinnovabili è cresciuto negli ultimi anni. Se si guarda con grande attenzione il grafico della crescita delle bollette con attenzione lo si può leggere negli ultimi anni rispetto all’andamento della curva complessiva di costo. A Maggio 2012, secondo i dati aggiornati dell’Autority per l’energia, si può stimare una spesa annua in bolletta legata alle fonti rinnovabili di 67 euro, pari al 13,1%, dei complessivi 515 Euro che mediamente paga una famiglia italiana. Certamente una voce in aumento, sicuramente qualcosa da tenere d’occhio. Ma chiaramente è uno strabismo e una chiara ipocrisia lanciare allarmi sulle rinnovabili, ignorando l’87% della bolletta e le ragioni degli aumenti di questi anni, con i prezzi che sono in balia di quello che succede a livello internazionale intorno al prezzo del petrolio.
Ma eccolo il dettaglio delle voci di spesa aggiornati a Maggio 2012 secondo i dati dell’Autority.
I 515 euro/anno di un utente medio annuo sono così ripartiti:
2. servizi di rete, ovvero le tariffe di trasporto, distribuzione e misura dell’energia elettrica, che rappresenta il 13.4% della spesa totale per la bolletta, pari a 68,63 euro/anno;
3. oneri di sistema, con voci diverse previste per legge, rappresentano il 16.2% della spesa totale, pari a 83,68 euro/anno;
4. imposte, che rappresentano il 13,3% della spesa totale, per circa 68 euro/anno;
LA SPESA PER GLI ONERI DI SISTEMA A FAMIGLIA
Componente
A3
A3 UC7 A2 e MCT A4 UC4 A5 AS |
Voce
fonti rinnovabili
fonti “assimilate” promozione dell’efficienza energetica messa in sicurezza del nucleare e compensazioni territoriali regimi tariffari speciali per le Ferrovie dello Stato compensazioni per le isole minori sostegno alla ricerca di sistema copertura oneri da misure per i clienti disagiati |
Euro/anno
67,3
9,7 1,92 1,81 1,15 0,86 0,32 0,19 |
Quale strada per aiutare le famiglie a risparmiare in bolletta?
Ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e la dipendenza dall’estero, solo così potremo riuscire a invertire la curva della spesa per l’energia delle famiglie. Oggi mettere in campo una strategia per perseguire questo obiettivo è fondamentale, per aiutare le famiglie in una situazione difficile come quella che stiamo vivendo, e oggi è a portata di mano. Per riuscirci occorre cambiare modo di guardare ai temi energetici, perché se si vuole veramente aiutare le famiglie e le imprese occorre premiare gli investimenti in efficienza energetica e sviluppo delle rinnovabili, e fare in modo che il mercato dell’elettricità funzioni veramente, verificando che la concorrenza nell’offerta ci sia veramente e premiando le tecnologie più efficienti. Sono quattro le strategie.
La prima cosa da fare è, semplicemente, continuare nello sviluppo delle rinnovabili.
Perché produrre energia rinnovabile da sole, vento, biomasse, acqua, geotermia permette di sostituire importazioni e produzione da fonti fossili. Sicuramente occorre porre attenzione alla crescita del peso in bolletta, in modo da tenere sotto controllo perché non superi il 15-20% in bolletta, mentre in parallelo si deve intervenire sulle diverse voci di costo. Continuare nella politica di incentivi alle fonti rinnovabili è giusto, per i vantaggi ambientali che generano sostituendo produzioni inquinanti e perché proprio questa spinta ha innescato investimenti in ricerca applicata, che hanno permesso di ridurre progressivamente il costo degli impianti. Inoltre questa scelta conviene per i risultati che stanno contribuendo a determinare in termini di produzione (nel 2011 ha superato il 26% rispetto ai consumi totali) e anche di riduzione del costo dell’energia nella borsa elettrica. In queste settimane stiamo assistendo con sempre maggiore evidenza a un cambiamento impressionante nel sistema elettrico italiano. Un esempio è quanto avvenuto il 2 e 3 Maggio, quando il prezzo del kWh nella Borsa elettrica nella Zona Sud ha toccato lo zero per diverse ore diurne. Merito della produzione da fonti rinnovabili, e in particolare da solare fotovoltaico, con conseguenze sulla riduzione dei costi che si sono viste anche nel prezzo medio nazionale. Un'altra circostanza significativa si è verificata il lunedì di Pasquetta quando, tra le ore 13 e le 14, il 64% dell’elettricità prodotta in Italia è arrivata dalle rinnovabili. Nello stesso momento in Sicilia le rinnovabili hanno fornito il 94% dell’energia elettrica richiesta. Sono situazioni particolari, che però spazzano via tanti slogan ascoltati in questi anni sulla inutilità e inefficienza delle rinnovabili, e anticipano quanto succederà con sempre maggiore evidenza nei mesi estivi e come stiano già contribuendo a contenere il prezzo dell'elettricità. E la crescita delle rinnovabili progredisce ogni mese, a marzo 2012 il fotovoltaico ha coperto il 6,4% della domanda elettrica italiana, assieme all’eolico superano il 10%. Secondo Terna per ogni punto percentuale in più di elettricità da rinnovabili il prezzo diminuisce di 2 €/MWh. Insomma se vogliamo ridurre il prezzo della bollette delle famiglie la ricetta è proprio opposta a quella che il Governo ha proposto con i Decreti che fermano lo sviluppo delle rinnovabili elettriche, e passa anche per l’emanazione dei Decreti per le rinnovabili termiche che si attendono da settembre 2011 e che potrebbero aiutare le famiglie rispetto alla spesa (assai rilevante) per il riscaldamento.
Il secondo passo è fare pulizia all’interno delle bollette elettriche.
Sono diverse le voci che concorrono a formare il costo in bolletta su cui intervenire se si vuole ridurre la spesa per le famiglie. Un esempio sono i diversi oneri che si pagano nella voce “oneri generali di sistema” per la messa in sicurezza dei siti nucleari, per i regimi tariffari speciali alle Ferrovie, ma anche tutti i sussidi legati alle fonti “assimiliate” e quindi inceneritori e raffinerie. e alle isole. Oppure gli extra costi per le isole minori (la componente UC4) che in realtà ripagano centrali vecchi e inquinanti in regime di monopolio e che, di fatto, impediscono lo sviluppo di impianti da rinnovabili. Ma anche alcune voci di extracosti legati a problemi di rete o di possibili stacchi agli approvvigionamenti, oggi quanto mai improbabili, che si scaricano sulle bollette. Inoltre, se si vuole veramente ridurre il costo legato alle rinnovabili si dovrebbe eliminare la tassazione che pesa su questi impianti, come la Robin Tax e l’Iva dall’incentivazione alle rinnovabili, dal momento che non si tratta di un acquisto di beni o servizi, ma appunto di un meccanismo incentivante, su cui l’imposta di valore aggiunto non dovrebbe essere applicata. E’ stato calcolato da un disegno di Legge che interviene su questi punti, presentato dai Senatori Ferrante e Della Seta, che le famiglie e le imprese pagano circa 4 miliardi per voci che possono essere cancellate o spostate sulla fiscalità generale.
Il terzo intervento necessario riguarda la garanzia di una vera concorrenza nel mercato elettrico, in modo da controllare e evitare cartelli sui prezzi.
Nelle ultime settimane sta infatti accadendo una anomalia nella borsa elettrica che si può spiegare solo con un accordo tra produttori per far risalire il prezzo nelle ore serali e recuperare i guadagni che il fotovoltaico sta ogni giorno di più erodendo. E’ un dato di fatto, i 13 GW di potenza solare installata stanno facendo sentire fortemente il loro peso soprattutto al picco della domanda elettrica (e del costo alla borsa), ossia dopo le 11 di mattina, producendo energia dal sole a costo zero. La conseguenza è che questo picco nella borsa elettrica non esiste più, perché si è ridotta la domanda di energia da centrali termoelettriche, mentre si sta verificando un clamoroso aumento di sera, verso le 18-20, senza una spiegazione logica. O meglio, una spiegazione ci sarebbe ed è quella per cui i produttori da fonti convenzionali si rifanno dei mancati guadagni, mettendosi d’accordo sugli aumenti. E’ un fatto che i produttori da centrali convenzionali, e in particolare quelle a gas a ciclo combinato, stiano attraversando una situazione economica molto difficile perché tra la stasi dei consumi e la concorrenza delle rinnovabili il parco centrali italiani è incredibilmente sovradimensionato (con 78mila MW installati di centrali termoelettriche e 42mila MW da fonti rinnovabili a fronte di una domanda a che non ha mai superato i 57mila MW), e molte delle centrali a gas più nuove e efficienti lavorano per 2.500 ore medie all’anno invece delle 4-5mila previste per ripagare gli investimenti. Ma non si può accettare che per questi problemi delle aziende a pagare siano i consumatori. Occorre vigilare da parte degli Enti preposti su queste situazioni, e intervenire per garantire che la concorrenza contribuisca a ridurre i prezzi. In parallelo, si deve avere il coraggio di premiare le centrali convenzionali più efficienti in termini energetici e di emissioni di CO2 (ossia quelle a Gas, dove si potrebbe lavorare anche sulla riduzione del prezzo della materia prima differenziando gli approvvigionamenti) perché è in questa direzione che si muovono le Direttive europee ed è qui che si possono ritrovare gli interessi generali alla tutela del clima, quelli dei cittadini e delle imprese più virtuose.
Infine, premiare i risparmi realizzati da aziende e famiglie.
Un Paese come l’Italia ha tutto l’interesse a ridurre i propri consumi energetici, per questo occorre introdurre una politica, come avviene in Germania, che premia con sconti in bolletta coloro che riducono i consumi elettrici. La direzione quella di premiare i comportamenti virtuosi, come i consumi fuori dalle ore di picco, e soprattutto gli investimenti in efficienza energetica. Con l’aumento dell’efficienza degli impianti da fonti rinnovabili e la riduzione dei costi degli impianti, la prospettiva da ricercare è quella di realizzare soluzioni innovative, che tengano assieme lo sviluppo di reti elettriche private (oggi vietate) come smart grid, tecnologie rinnovabili e di stoccaggio dell’energia. Sono soluzioni oggi possibili da un punto di vista tecnologico e che, con l’attuale costo dell’energia elettrica per le famiglie (oltre 19 centesimi di Euro per kW/ora), possono permettere di ripagare gli investimenti anche senza incentivi in molte aree del Paese. Ma per riuscirci occorre avere il coraggio di intraprendere questa strada da parte di Governo e Authority per l’energia, togliendo i limiti per lo scambio sul posto (come invece i Decreti di Passera impongono sopra i 250kW) e stabilendo regole per gli investimenti nelle smart grid private, in modo da avere un unico punto di scambio con la rete per diverse utenze elettriche. E’ importante guardare in questa direzione perché il futuro scenario energetico dipenderà dalla capacità di offrire a famiglie e imprese la possibilità di diventare “autosufficienti” attraverso un mix di tecnologie rinnovabili e efficienti, insieme a quelli legati alla possibilità di vendita diretta dell’energia alle famiglie e alle imprese.
lunedì 4 giugno 2012
Come combattere il caro bolletta: "Meglio vivere così"
domenica 27 maggio 2012
Come sfruttare al massimo il tuo impianto fotovoltaico: SolarME, Rotaro a Ischia
Rotaro d'Ischia, installazione fotovoltaico 6kwp: SolarME 34 |
domenica 13 maggio 2012
Cose da sapere per la scelta del tuo impianto fotovotaico: SolarME Forio
Installazione fotovoltaica Forio d'Ischia: SolarME 31 |
martedì 1 maggio 2012
Impianto fotovoltaico: il modo per combattere il caro bolletta
Installazione Cervinara - tetto a falda: SolarME 30 |
- servizi di rete, ovvero le tariffe di trasporto, distribuzione e misura dell’energia elettrica, pari a circa il 14,0% della spesa totale;
- oneri di sistema, previsti per legge sono pari a circa il 13,0% della spesa totale;
- imposte nazionali, pari al 13,5% della spesa totale;
- regimi tariffari speciali per la società Ferrovie dello Stato (componente A4, pari a circa l’1,37% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 1,15 euro/anno:
- oneri per la messa in sicurezza del nucleare e compensazioni territoriali (componente A2 e MCT, pari a circa il 2,16% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 1,81 euro/anno;
- compensazioni per le imprese elettriche minori (componente UC4, pari al 1,03% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 0,86 euro/anno;
- sostegno alla ricerca di sistema (A5 pari a circa lo 0,38% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 0,32 euro/anno;
- copertura del bonus elettrico (componente As, a pari allo 0,23% degli oneri di sistema), con una spesa pari a 0,19 euro/anno:
- promozione dell’efficienza energetica (componente UC7 pari al 2,29% degli oneri di sistema), con una spesa pari a 1,92 euro/anno.
- incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (componente A3, pari a circa il 92,6% degli oneri di sistema), di questi, l' 86,8% sono attribuibili alle fonti rinnovabili e per 10,2 euro/anno (il 13,2%) alle assimilate (impianti CIP6: inceneritori).
domenica 15 aprile 2012
Valore di un impianto fotovoltaico: SolarME 29 a Panza d'Ischia
Panza,Schuco e il fotovoltaico: SolarME 29 |
- distribuire la produzione in piccoli impianti che permette non solo un minore spreco di energia nel trasporto (vedasi oneri di trasporto) ma anche lo spostamento del guadagno sull'energia da grandi monopolisti a piccoli, piccolissimi produttori.
- educare le persone ad un uso più efficiente della propria energia (rende consapevoli le persone del proprio consumo elettrico e di come la si usa)
- permette di tagliare i costi del picco dell'energia (in Italia il picco di energia si ha nelle ore centrali della giornata dovuto a uffici, industrie.. quando l'impianto fotovoltaico produce più energia)
- permette di risparmiare nella propria economia familiare, permettendo l'uso del risparmio ottenuto per il miglioramento del proprio confort di vita.
- spinge l'Italia verso l'economia del futuro (grandi paesi hanno investito e continuano ad investire nell"energia verde")
- dà lavoro a tantissime persone collegate non solo all'installazione ma anche alla progettazione, consulenza, trasporto e a tutto quell'indotto che ne trae nuova linfa vitale.
- permette un'investimento non collegato a fluttuazioni di mercato quindi a mere speculazioni (un'impianto ha un rendimento annuo dal 14 al 18%)
- ci mette al riparo dalle fluttuazioni del costo del petrolio (in Italia più del 60% dell'energia lo otteniamo bruciando petrolio)
- ci rende indipendenti energeticamente, quindi indipendenti dagli altri paesi (l'Italia importa più dell'80% tra risorse per creare energia e energia stessa)
- crea PIL: prodotto interno lordo (installatori, geometri, archietteti, ingegneri, trasportatori, consulenti, operai.. tutta produzione italiana)
- crea beneficio economico diffuso.. tutta la filiera estesa del fotovoltaico comprendendo anche i piccoli produttori elettrici paga le tasse sul bene ottenuto, installato, venduto.
- fà diminuire lo smog, portando benefici sia in termini salutari sia in termini di mobilità (le targhe alterne, i provvedimenti antitraffico per le polveri sottili..)
- educa le persone ad un maggiore rispetto per l'ambiente che ci circonda (in cui noi comunque ci viviamo e a cui siamo comunque collegati: se bruci in casa respiri quello che hai bruciato, cosa che vale anche nell'ambiente esterno)
- ...
.. e lo Stato che stà facendo?!
Ha, nuovamente, intenzione di modificare le norme che regolano uno dei soli settori trainanti dell'economia italiana creando incertezza, blocco degli investimenti quindi di tutti i progetti, le programmazioni industriali, le assunzioni.. di un comparto di economia reale che è tra i pochi in Italia ci farà superare la crisi (dei mercati finanziari).
..dall'isola del sole e del verde: Ischia
mercoledì 4 aprile 2012
SolarME in fiera EnergyMed 2012
EnergyMed 2012 |
domenica 18 marzo 2012
Collaudo Impianto fotovoltaico SolarME a Toccaneto d'Ischia
Installazione impianto fotovoltaico: SolarME 28 Toccaneto, Ischia |
la New Impiantistica da sempre collauda i suoi impianti oltre a garantirne piena efficienza; attraverso strumenti ad hoc stila report sul grado di efficienza e di produzione dell' impianto fotovoltaico SolarME dando anche responso su possibili suggerimenti per migliorare e ottenere il massimo beneficio dall' impianto solare fotovoltaico.
Cosa aspetti a richiedere un'impianto fotovoltaico SOLARme..Preventivo e sopralluogo gratuito
domenica 4 marzo 2012
SolarME Ischia: Impianto fotovoltaico garantito 15 anni
Ischia fotovoltaico: installazione SolarME 27 |
Chiedete il vostro impianto con garanzia 15 anni: Impianto fotovoltaico SolarME
domenica 19 febbraio 2012
Energy "save" al cubo a Ischia: impiantistica a impatto zero
Installazione fotovoltaica Schueco da 6kwp: SolarME 26 a Cretaio d'Ischia |
- Creare energia Ecosostenibile,
- Crearla in modo sostenibile,
- Reciclarla in modo sostenibile.
L'impianto fotovoltaico dona energia pulita per un mondo sempre più verde: energy save 1
Tutte le fasi di creazione, trasporto, stoccaggio, sopralluogo, proggettazione, installazione, collaudo sono state riviste in modo da massimizzare l'efficienza energetica ed ottenere un Impianto fotovoltaico a Impatto ZERO: Energy save 2.
A fine vita dell'impianto (garantito per 25 anni, ma con una madie di durata che supera i 35 anni), tutte le parti dell'impianto verranno reciclate per ottenere nuovi strumenti ed opportunità per un vivere verde (Schueco Italia aderisce al consorzio PV-Cycle): Energy Save 3
New Impiantistica e Schuco: un binomio vincente per il tuo impianto fotovoltaico.SolarME
venerdì 3 febbraio 2012
New Impiantistica: leader a Ischia nel fotovoltaico 250kwp
Corriere Isolano: New Impiantistica leader a Ischia nel fotovoltaico |
domenica 22 gennaio 2012
20 mq per un impianto fotovoltaico?!: l'installazione
Impianto fotovoltaico 3kwp a Testaccio d'Ischia: SolarMe25 |
Tutto questo è la progettazione, la cura dell'installazione della NEW IMPIANTISTICA Ischia. SOLARme: il fotovoltaico a Ischia.
domenica 8 gennaio 2012
Scegliere un'impianto fotovoltaico: 20kwp a Lacco Ameno
Solare Fotovoltaico Lacco Ameno 20Kwp: SolarME 24 |
La scelta di un'auto è un evento importante, deve garantire affidabbilità, manegevolezza, sicurezza e deve anche durare.. anche la scelta di un IMPIANTO FOTOVOLTAICO deve seguire determinati criteri:
- affidabilità: la New Impiantistica installa prodotti di marchi storici del settore fotovoltaico che garantiscono non solo alte prestazioni ma anche garantiscono quest'affidabilità per ben 25 anni.
- durevolezza: la New Impiantistica grazie ad importanti patnership (es: Schuco International) garantisce la longevità dei componenti installati.
- assistenza: lo staff della New Impiantistica monitora l'impianto da remoto 24 h su 24 garantendo un'intervento in meno di 24h dal guasto riscontrato.
- garanzia: ogni componente usato dalla ditta New Impiantistica ha una garanzia di non meno di 10 anni fino ai 15 anni.
- alte performance: un'attento studio preliminare come un'esperienza di anni nel settore con un'installato solo sull'isola di ben 250Kwp di fotovoltaico garantiscono alte prestazioni al proprio impianto fotovoltaico.