domenica 27 maggio 2012

Come sfruttare al massimo il tuo impianto fotovoltaico: SolarME, Rotaro a Ischia

Rotaro d'Ischia, installazione fotovoltaico 6kwp: SolarME 34
L'impianto fotovoltaico per sua natura produce energia elettrica maggiormente nelle ore centrali della giornata e in misura sempre più ridotta all'alba e al tramonto. Il primo consiglio quindi per sfruttare al massimo il proprio impianto fotovoltaico è proprio quello di concentrare maggiormente le attività "elettriche" (per mero esempio: lavatrice, lavastoviglie) proprio in queste ore centrali oppure ancor meglio programmarle nella fascia oraria 11:30 - 14:30 (esistono timer interni agli stessi elettrodomestici o spine con orario programmabile). 
Sempre per sua natura, l'impianto produce maggiormente nei giorni di sole pieno quindi incentrare in queste giornate l'uso più massiccio di elettricità: ferro da stiro, asciugatrice.. 
Nel caso che l'acqua sanitaria (doccia, acqua calda per lavarsi) sia prodotta con i classici boiler, cercare di programmare l'accensione degli scaldabagni elettrici o pompe di calore proprio nella fascia di maggior insolazione. 
4° consiglio: sostituire le cucine a gas con cucine elettriche in modo da sfruttare appieno l'energia prodotta dal vostro impianto fotovoltaico e rispamiare sulla bolletta del gas o sull'uso della bombola. 
5° consiglio.. 
..da tener presente che comunque avendo voi sottoscritto, la momento dell'installazione dell'impianto fotovoltaico, una convenzione con il GSE chiamata "scambio sul posto" tutta l'energia di cui non usufruite in quel particolare momento viene ceduta alla rete e vi viene rimborsata fino al limite del vostro consumo, l'energia in più invece viene valorizzata ad'un'importo inferiore opure rimane a vostra disposione per tre anni: quindi l'autoconsumo è importante ma certamente non è indispensabile per..  

domenica 13 maggio 2012

Cose da sapere per la scelta del tuo impianto fotovotaico: SolarME Forio

Installazione fotovoltaica Forio d'Ischia: SolarME 31
Le cose da conoscere per la scelta dell'impianto fotovoltaico: devo dire che l'argomento è vasto e molto tecnico e quindi cercherò di semplificarlo il più possibile, ma il primo consiglio che vi dò è di affidarsi a tecnici/installatori competenti e informati
La progettazione: una progettazione non idonea non solo produrebbe problemi all'impianto ma non permetterebbe il perfetto sfruttamento dell'impianto fotovoltaico, essa deve tener conto di eventuali ombre (cercando di ridurre al minimo l'impatto delle stesse sull'impianto), deve tener presente di eventuali inclinazioni diverse per i moduli (generalmente si cerca di aver un'inclinazione uniforme per tutti i moduli per non caricare maggiormente i moduli a più alta inclinazione rispetto a quelli a più bassa inclinazione), tener presente la possibilità di creare 2 o più MPPT (file di moduli) che agendo indipendentemente l'una dall'altra cercano di raggiungere grazie all'aiuto dell'inverter il massimo rendimento su ogn'una, deve tener presente dell'inclinazione migliore rispetto alle norme GSE, alle norme comunali e al rendimento oltrechè all'impatto visivo dell'impianto stesso, deve tener presente del miglior tipo di installazione per il tipo di tetto, per lo spazio necessario e disponibile, per la staticità dello stesso considerando venti e condizioni ambientali non sempre favorevoli, deve tener presente della ventilazione e dell'isolamento del vano Inverter (contiene oltre all'inverter tutti quei componenti elettronici necessari al completo controllo-ottimizzazione del campo fotovoltaico).. al prossimo consiglio SolarME (studio di fattibilità - proggettazione - installazione di impianti fotovoltaici).
Fatti seguire ed installare l'impianto da tecnici certificati: New Impiantistica.

martedì 1 maggio 2012

Impianto fotovoltaico: il modo per combattere il caro bolletta

Installazione Cervinara - tetto a falda: SolarME 30

La bolletta classica e le voci di costo..
Sapete che in bolletta elettrica noi paghiamo solo per un po’ più della metà (59,5%), l'energia elettrica il resto sono..
  •  servizi di rete, ovvero le tariffe di trasporto, distribuzione e misura dell’energia elettrica, pari a circa il 14,0% della spesa totale;
  • oneri di sistema, previsti per legge sono pari a circa il 13,0% della spesa totale;
  • imposte nazionali, pari al 13,5% della spesa totale;
AEEG ha fotografato più nel dettaglio il costo delle varie componenti (non collegate con l’energia) presenti in bolletta, e svela:
  • regimi tariffari  speciali  per  la  società  Ferrovie  dello  Stato (componente  A4,  pari  a  circa l’1,37% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 1,15  euro/anno:
  • oneri per la messa in sicurezza del nucleare e compensazioni territoriali (componente A2 e MCT, pari a circa il 2,16% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 1,81 euro/anno;
  • compensazioni per le imprese elettriche minori (componente UC4, pari al 1,03% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 0,86 euro/anno; 
  • sostegno alla ricerca di sistema (A5 pari  a  circa  lo  0,38%  degli  oneri  di  sistema),  pari  ad  una  spesa  di 0,32 euro/anno;
  • copertura del bonus elettrico (componente As, a pari allo 0,23% degli oneri di sistema), con una spesa pari a 0,19 euro/anno:
  • promozione dell’efficienza energetica (componente  UC7 pari  al  2,29%  degli  oneri  di  sistema), con una spesa pari a 1,92 euro/anno.
  • incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (componente A3, pari a circa il 92,6% degli oneri di sistema), di questi,  l' 86,8% sono attribuibili alle fonti rinnovabili e per 10,2 euro/anno (il 13,2%) alle assimilate (impianti CIP6: inceneritori).
L’impianto fotovoltaico SolarME: un modo per combattere il caro bolletta!!
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