Distesa di pannelli: SolarME 4kwp |
Giungono segnali incoraggianti di ripresa dal mercato del fotovoltaico che l’anno passato ha attraversato una crisi piuttosto intensa.
Una ricerca realizzata da Bloomberg New Energy Finance indica infatti un incremento della domanda nonostante i costi dei pannelli fotovoltaici abbiano subito un incremento negli ultimi mesi.
Complice anche il braccio di ferro sui dazi commerciali relativamente ai moduli fotovoltaici di produzione cinese che ha trovato una soluzione solamente nelle ultime settimane grazie alla mediazione della Germania, maggior esportatore europeo di pannelli fotovoltaici, vi é stato un aumento del costo dei moduli di 0.75 dollari per Watt nei moduli di produzione cinese e di 0.86 dollari per Watt in quelli internazionali.
Sembra quasi un paradosso eppure proprio il braccio di ferro sui dazi sarebbe alla base della ripresa del settore. Infatti i produttori cinesi, nel timore che l’Unione Europea avrebbe introdotto i dazi commerciali contro i prodotti cinesi, avrebbero aumentato le esportazioni di moduli in modo che gli stessi si trovassero già all’interno dell’area europea nel momento di introduzione delle misure economiche correttive nonché in previsione della futura diminuzione della domanda dovuta all’aumento dei prezzi causato dai dazi.
Se guardiamo alla panoramica mondiale fotografata nella ricerca di Bloomberg il mercato che é cresciuto maggiormente é quello giapponese, laddove la previsione di nuove installazioni relativa all’intero anno 2013 oscilla tra i 6.9 GigaWatt e i 9.4 GW.
Secondo Jenny Chase, capo analista per il settore solare di Bloomberg New Energy Finance, nonostante le notizie non incoraggianti e le incertezze relative al settore, il mercato del fotovoltaico é ancora in fase di consolidamento e per tutta la rimanente seconda parte di anno 2013 continuerà nella sua crescita anche se ovviamente non più ai ritmi degli anni passati. Quindi, conclude l’analista, a livello globale la domanda di prodotti fotovoltaici permane forte.
Anche un recente report realizzato da Deutsche Bank Research ha confermato le analisi di Bloomberg, ugualmente rilevando una forte domanda globale che ha portato a una leggera ripresa del settore. Il report di Deutsche Bank Research inoltre apre a uno scenario positivo anche per il 2014, nonostante il polisilicio fotovoltaico abbia subito un incremento di prezzo da 16 a 17 dollari al chilogrammo. Deutsche Bank Research sostiene infatti che finché il prezzo dei moduli si manterrà stabile ai livelli attuali il costo dell’energia solare al netto dei sussidi oscilla tra i 10 e i 20 centesimi al KWh.
Per terminare concludiamo dicendo che oltre alle analisi sopra riportate abbiamo riscontro di questo trend positivo anche nei bilanci delle aziende green, per esempio SunPower, che nel secondo trimestre del 2012 registrava una perdita di 84.2 milioni di dollari, nel medesimo periodo di quest’anno segnala un utile netto di 19.6 milioni di dollari.
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